Po Delta rice IGP

Le prime tracce sul riso del Delta del Po si hanno a fine ‘400, quando il Duca di Milano spedì in dono alla famiglia d’Este questo gioiello decantandone le virtù. I terreni ed il clima umido ne favorirono la coltivazione, ma solo alla fine del ‘700 alcune famiglie veneziane iniziarono vere e proprie opere di bonifica aumentando la coltivazione del riso lungo tutto il territorio del Delta. Negli anni Cinquanta del XXesimo secolo le qualità di questo prodotto vennero riconosciute e certificate esaltandone le caratteristiche e rendendolo una delle colture risicole più importanti d’Italia, ma gli avvenimenti alluvionali di quegli anni sancirono una battuta di arresto per la coltivazione. Solo ne primi anni 2000 ci fu una ripresa della coltivazione di questo prodotto fino ad arrivare al 2009 quando il Riso del Delta del Po ottiene un riconoscimento IGP e la nascita del Consorzio di Tutela.

Attualmente il riso del Delta ricopre 9000 ettari di territorio ferrarese con le verità Carnaroli, Arborio, Volano e Baldo. La cultura del riso ha tradizione secolare soprattutto nei comuni di Jolanda di Savoia, Mesola, Codigoro, dove si può ancora ammirare lo spettacolare paesaggio di risaie allagate. Il riso superfino Carnaroli è un tipo di riso con un chicco grosso ed allungato, ricco di amilosio che lo rende molto consistente e quindi adatto per i risotti poiché perde poco amido durante la cottura.

My Agile Privacy

This site uses technical and profiling cookies. 

You can accept, reject, or customize the cookies by clicking the desired buttons. 

By closing this notice, you will continue without accepting. 

In addition, this site installs Google Analytics version 4 (GA4) with anonymous data transmission via proxy. 

By giving your consent, the data will be sent anonymously, thus protecting your privacy.