Comune di Fiscaglia

Fiscaglia, un comune sparso di 8.373 abitanti in Emilia-Romagna, è nato il 1º gennaio 2014 dalla fusione di Massa Fiscaglia, Migliarino e Migliaro, quest’ultimo fa anche da capoluogo. Situato tra i 25 e i 35 km ad est di Ferrara e 15-20 km a nord-ovest di Comacchio, è suddiviso in tre centri abitativi lungo il Volano, un tempo ramo principale del Po e ora canale di bonifica.

Il territorio pianeggiante, era un tempo caratterizzato da valli lacustri e paludi deltizie. La coltivazione è stata resa possibile da interventi di canalizzazione e bonifica, soprattutto nel XIX secolo. Oggi, le campagne sono dominate da colture industriali su ampi lotti.

I terreni, composti da depositi palustri-alluvionali argillosi e ricchi di torbe, mostrano ancora tracce di antiche linee di costa. Il toponimo “Massa Fiscalie” suggerisce un’origine tardo-romana, indicando una zona di confische divenuta proprietà statale. “Migliaro” e “Migliarino” derivano da “miliarium”, indicando la presenza di pietre miliari.

Le origini di Fiscaglia potrebbero risalire a una confisca dell’Esarcato di Ravenna nel VI secolo o a un’origine tardo-romana, supportata dal ritrovamento di insediamenti romani. Meno probabile è l’origine da un insediamento arimanno post-caduta dell’Esarcato.

La prima menzione certa di “Massa Fiscalie” è nel 921, quando papa Giovanni X la concesse all’arcivescovo di Ravenna. “Migliaro” appare per la prima volta in un documento del 1219, quando Ferrara concesse alla comunità locale un vasto terreno lungo il Volano.

L’antica Fiscaglia si estendeva ben oltre l’odierna Massa Fiscaglia, con un epicentro intorno alla pieve di San Vitale in Fiscaglia, risalente al VI secolo. La zona era regolata da antichi statuti comunali che ne attestano l’autonomia.

Il Volano ha sempre avuto un ruolo cruciale per la zona, essendo il principale ramo deltizio del Po fino al VI secolo e importante per la navigazione e la difesa. La manutenzione degli argini e dei canali era essenziale per la stabilità idrografica e l’agricoltura.

Nel 1598, con la fine del dominio Estense, i territori di Massa di Fiscaglia e Migliaro entrarono nello Stato Pontificio, rimanendovi fino alla formazione della Repubblica Cispadana nel 1796. Nonostante gli sforzi di arginamento, le condizioni climatiche avverse e la subsidenza hanno continuato a sfidare la regione.

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