Il Parco del Delta

Il Parco regionale del Delta del Po è una vasta area protetta che si estende dal Po di Goro comprendendo molte foci di fiumi regionali quali il Reno, il Lamone e i Fiumi Uniti fino a sfociare nel Mar Adriatico. Il parco, istituito nel 1998, comprende 18.000 ettari dell’Emilia-Romagna e al suo interno contiene una vasta vegetazione nonché un grande numero di animali e in particolare uccelli. Spiccano inoltre monumenti storici quali l’Abbazia di Pomposa e la Pieve di San Giorgio. È stato inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità dall’UNESCO nel 1999.
Lo spettacolo della natura si esprime soprattutto nello straordinario puzzle che compone il Parco del Delta del Po, con i suoi ecomusei, ideali per un turismo ecologico e didattico, ma è arricchito anche da tutte le mete naturalistiche che non mancheranno certo di suscitare stupore.
Il Parco del Delta, posto ideale per le tue vacanze, meta di turismo da tutto il mondo. Il parco si estende per oltre 60.000 ettari ed è il parco più grande della regione Emilia Romagna. Nel comprensorio del delta si possono trovare vari ambienti naturali: zone umide salmastre o dolci, spiaggie, lagune, lidi, foci saline. Dalle valli di Comacchio ai lidi ferraresi, ai lidi ravennati, per arrivare alle zone di mare di Cervia e Milano Marittima.
Il Delta del Po e il suo Parco, una bellezza profonda e suggestiva attraverso il lidi ferraresi, ravennati, le valli di Comacchio. Il Delta è come un triangolo fra tre città d’arte: Ravenna a sud, Venezia a Nord e Ferrara a ovest.Il Parco possiede la più vasta estensione di zone umide protette d’Italia, aree d’eccezionale valore ecologico.
E’ un territorio ricco di ambienti naturali che ospitano centinaia di specie floristiche e faunistiche. L’elevato numero di specie presenti è strettamente legato alla diversità degli habitat presenti, che si esprimono con forme ed adattamenti peculiari in relazione alle diverse condizioni chimico-fisiche del suolo e alle condizioni climatiche.
La particolare geomorfologia del territorio, anche se non espressa con forme evidenti, se non ad un occhio esperto, ha permesso l’insediamento di boschi con vegetazione a foglie caduche e sempreverdi. Dell’antico Bosco Eliceo, del quale si parla nei manoscritti storici, ne rimane solo un’esigua traccia sulle antiche dune del litorale ferrarese. Nel ravennate il bosco, d’epoca più recente, si veste di pini domestici e marittimi: le pinete.
Elementi di rilievo del paesaggio del Delta sono le Valli e le Zone umide.
Le Valli salmastre si sono originate per allagamento da parte delle acque di mare di territori depressi o per l’opera di trasformazione dell’uomo a fini produttivi (pesca, saline).
All’interno del perimetro del Parco si estende una delle poche testimonianze in Europa continentale di zone umide di acqua dolce: le Valli di Argenta e Marmorta, scampate alle bonifiche grazie alla fondamentale funzione idraulica come “casse di espansione”.

Info: www.parcodeltapo.it

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